Quando alla fine del 1800 nasce il cinema, figlio di traguardi tecnologici prima impensabili, l’arte della rappresentazione teatrale è già pluri-millenaria.
Il cinema ne eredita perciò alcune caratteristiche mentre, nel contempo, sviluppa nel corso di un secolo le sue pecularità. Ma la parentela è evidente e i loro percorsi, a volte distanti, spesso si intersecano.
ANNO 2014
Conversazioni tra Cinema e Teatro:
Quando l’arte cinematografica ci parla dell’arte teatrale
Ciclo di incontri condotti da Lorenzo Sangalli
Non è prassi frequente analizzare come queste due forme d’arte si influenzino l’un l’altra, nelle tecniche attoriali, nella rappresentazione del teatro stesso nel cinema, nei processi che sottostanno alla relazione tra attori e regista, nelle differenze di approccio drammaturgico nei due mezzi e così via.
Nel corso di questi incontri ci addentreremo in alcuni di questi temi, analizzando una selezione di opere cinematografiche che li intercettano e conversando di episodi, curiosità, relazioni, metafore e significati di questi lavori, in modo divulgativo ma anche con contenuti di interesse specifico per addetti ai lavori, sperando così di innescare anche un confronto e un dialogo tra gli intervenuti.
Sono invitati tutti gli appassionati di cinema e tutti gli appassionati di teatro e anche attori e registi professionisti. Non è necessaria la conoscenza preventiva dei film oggetto degli incontri.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Attività riservata ai soci di Elf Teatro.
Domenica 2 marzo 2014
Pasolini e la rappresentazione del teatro nel cinema
H.19:30
Conversazione su Che cosa sono le nuvole? (1968), scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, con Totò, Ninetto Davoli, Laura Betti, Domenico Modugno.
Un marionettista/demiurgo mette in scena l’Otello in un teatro popolare usando marionette/attori in carne ed ossa. Ma dietro le quinte il mondo della rappresentazione cessa e le marionette devono confrontarsi faccia a faccia fuori copione. Fuori dal palco e giù in platea le cose finiscono per andare in modo assai diverso dal … previsto.
E, infine, per chi è nato e vissuto dentro le mura di un teatro, che cosa sono le nuvole?
Domenica 30 marzo 2014
Beckett e la drammaturgia tra cinema e teatro
H.19:30
Conversazione su Film (1964) di Alan Schneider, sceneggiatura di Samuel Beckett, con Buster Keaton.
Il primo e unico tentativo di Beckett di scrivere per il cinema. Lui stesso lo ha definito “un felice fallimento”. Eppure, gli spunti di riflessione a partire da questo tentativo sono moltissimi: come si è adattato al cinema un drammaturgo da sempre abituato a scrivere per il teatro? Come ha usato le peculiarità del mezzo cinematografico? Quali le metafore che ne emergono?
Domenica 11 maggio 2014
Straub/Huillet e lo straniamento dell’attore nel cinema
H.19:30
Conversazione su Sicilia! (1998), scritto e diretto da Danièle Huillet and Jean-Marie Straub
Ispirato al libro “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini, gli autori e registi ne utilizzano parti staccate tra loro, quasi disinteressati alla vicenda. Gli attori, tutti non professionisti, più che recitare declamano dialoghi solo apparentemente quotidiani, passando attraverso pose statuarie e maschere di sguardi. Le inquadrature molto spesso lasciano fuori campo chi sta parlando. Un raro caso di straniamento nel cinema.
Domenica 8 giugno 2014
Von Trier e il conflitto attore/regista applicato al cinema
H.19:30
Conversazione su Le cinque variazioni (2003), di e con Jørgen Leth e Lars von Trier.
Il già famoso regista Lars Von Tier chiama un semi-sconosciuto regista suo conterraneo, della generazione precedente alla sua, per rifare cinque volte un suo cortometraggio del 1967 che da giovane aveva ammirato, a patto che il regista più anziano si sottoponga a una serie di “costrizioni” dalle quali non potrà discostarsi. Leth accetta la sfida e si mette per tre anni al servizio di Von Trier che, in una delle variazioni, lo costringe pure a recitare in prima persona. Ma, alla fine dell’esperimento, chi avrà imparato qualcosa, e da chi?